Cronache dal prossimo futuro: le mirabolanti nuove avventure dei nostri ministri al Governo.

dedicato a Markino, anche se non aggiorna i link 🙂

Insomma adesso basta! Stanchi delle disattenzioni dei media, che si concentrano solo sulle straordinarie novità del ministro Brunetta, anche gli altri membri dell’esecutivo hanno deciso di darsi da fare. In men che non si dica, ecco le ultime dichiarazioni dei nostri beneamati ministri. Cioè, se volete sapere cosa ci aspetta nel prossimo futuro, leggete qui.

Ignazio La Russa è un uomo di acume particolarmente brillante. Dopo anni di attente ricerche, ha finalmente scoperto chi è il vero grande nemico dell’Italia: i sessantottini. Sono loro, oltre ai ladri e ai rom, che turbano l’ordine pubblico e impediscono al paese una sana e occidentale democrazia. Le contromisure saranno durissime: distruzione dell’archivio Rai in cui sono conservate le interviste di Gianni Minà e addestramento di speciali pattuglie da inviare nelle città. I NAS (Nuclei Anti Sessantotto) pattuglieranno le aree a rischio – come, ad esempio, i vernissage e le gallerie di pittura, i cinema alternativi e le cene aziendali del Corriere della Sera con Paolo Mieli – irrompendo e chiedendo i documenti: chi sarà scoperto ad aver avuto vent’anni nel ’68 e dintorni sarà immediatamente arrestato. Incredibilmente, il provvedimento è stato ben accolto anche a Sinistra. É la volta, infatti, che si riuscirebbe a mandare in galera Socci e Liguori.

A Maroni Il federalismo non basta, quindi Bobo decide di andare direttamente sulla fantascienza. Se per combattere l’emergenza criminalità l’esercito non sarà sufficiente, ecco che lui propone direttamente i “superpoteri ai sindaci”. Tosi da Verona si è già dichiarato entusiasta, anche perché, ammettiamolo, è l’unico dell’alto comando leghista a poter farsi ritrarre in una calzamaglia da Superman senza sembrare la confezione di uno gnocco fritto. E Gentilini schiatti d’invidia.

Gasparri, sull’esercito, si è fatto fregare, ma sulle Olimpiadi è stato il primo a tagliare il traguardo. Ha invitato, infatti, gli atleti a disertare la cerimonia di apertura per dare un segnale forte contro la Cina. E la gente normale, quella che da sempre concepisce lo sport come attività da praticare stravaccata in poltrona? Il buon Gasparri ha trovato la soluzione anche per loro: da casa, il telespettatore medio potrà dimostrare la sua sensibilità sul tema dei diritti umani violati “facendo zapping durante la cerimonia inaugurale delle olimpiadi”. La cosa più irresistibilmente comica di questa dichiarazione è che è vera.

3 Comments

  1. calza a pennello..

    galatea ti devo confessare che sono veramente un fan del tuo blog.
    e qua ti chiedo un favore veramente da fan.

    molto tempo fa lessi sul tuo vecchio blog un post veramente bello sulla mia città. Credo che lasciai anche un commento. Si tratta del post sulla tua gita a Siena.
    Poi poco dopo chiudesti il blog e non sono più riuscito a trovarlo.

    E’ una delle descrizioni più belle di Siena e dei Senesi che abbia mai letto. Ed anche se giudicati con durezza, hai veramente colto nel segno.

    ti lascio la mia mail che è cosimo_f@yahoo.it.
    se puoi mandami il testo.

    grazie mille.

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  2. Io penso che aldilà del regime politico dello stato ospitante le Olimpiadi siano un momento di sport. Si celebra l sport e quindi si deve andare. Si andò a Berlino nel 1936, a Mosca nel 1980, in Argentina ai mondiali di calcio del 1978. L’importante è battersi per la libertà di un popolo SEMPRE e non solo il giorno dell’apertura dei giochi. Chiaro signorina Meloni?

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