Le armi di Silvio.

Ieri sera, premurosamente, tutti i tiggì nazionali avvertivano che la crisi in Ossezia stava per giungere al termine perché il nostro beneamato premier Silvio Berlusconi aveva infine telefonato all’amico Vladimir, per chiedere l’immediata cessazione del conflitto. Al bando le facili ironie dei consueti disfattisti antiberlusconiani!

Laddove l’Onu si impalla, i plenipotenziari francesi sbattono la testa contro il muro, la diplomazia americana e mondiale dà forfait, una telefonata di Berlusconi può indubbiamente riuscire: del resto, per influenzare Putin Silvio ha buoni argomenti, che nessun altro capo di stato occidentale può sfoderare. Per dire, se non la finisce con questa stupida guerricciola in Ossezia, col cavolo che la prossima volta, a Villa Certosa, gli fa trovare lo spettacolo del Bagaglino.