
Padre Gabriele Amorth chiarisce: “Dietro alla crisi Alitalia c’è il Demonio.”
Il Diavolo non fa più le pentole, ma gli aerei.
Sempre secondo padre Amorth, il diavolo è responsabile anche della crisi economica mondiale, poiché suggerisce agli operatori del settore scelte sbagliate. Sollievo nei principali atenei americani: “Noi pensavamo di aver semplicemente fatto laureare una massa di coglioni.”
Il Diavolo conferma: “In effetti, mi ero rotto di passare il tempo a scrivere i romanzi di Harry Potter.”
Pronte le contromisure di Tremonti: niente aiuti alle imprese, ma un piano per l’assunzione di esorcisti di Stato.
Anche il Tg1 si adegua immediatamente: invece di leggere l’indice Mib, d’ora in poi a fine telegiornale si recita il rosario.
Preoccupati, gli operatori della Borsa milanese chiedono al Vaticano di suggerire un santo protettore. Fra i favoriti, mons. Marcinkus.
Sulla vicenda interviene anche Giulio Andreotti: inutile l’allarmismo. Per fermare un diavolo che intruglia con le banche non servono esorcisti. Basta offrirgli un caffè.
Del resto, è comprensibile che il Diavolo cerchi di arricchirsi in borsa. Con quello che costano gli abiti di Prada, via!
😀 è la notizia del giorno. Grazie per il link ricambio immediatamente. 🙂
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Il diavolo fa le pentole e non i coperchi.
Stavolta che fa? Gli aerei ma non i piloti?
😉
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Quella del caffè è fine!! 🙂
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Ma la “creazione” più riuscita del demonio non erano le donne?
Forse è annoiato e desidera sfornare nuove figure professionali. Purtroppo i broker esistono già. Dovrà spremere le meningi, anche se la creatività di Tremonti è imbattibile.
Oggi “mandare al diavolo” diventa un rispettoso augurio di buona fortuna.
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terribile questo diavolo, un vero demonio: con tutto quello che ha apparecchiato per il mondo in questo momento trova pure il tempo di affossare alitalia…
Questo padre Amorth imita sempre più Don Zauker.
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scusate l’OT ma questa notizia merita un momento di riflessione:
VERONA (3 gennaio) – Boom di ritiri della social card a Verona, ma a detenere il primato è una piccola località della provincia, Castelletto di Brenzone, dove ne sono state consegnate 50. La ragione di un così massiccio ricorso alla carta acquisti ministeriale, conferma la Direzione comunicazione e relazioni esterne del Triveneto di Poste Italiane è legata alla significativa presenza nell’area di istituti religiosi.
Dai dati diffusi dalle Poste sono oltre 300 le suore e i frati che, risultando nullatenenti, hanno già ottenuto la card recandosi a ritirarla personalmente negli uffici postali del capoluogo scaligero.
Il dato più curioso riguarda però una piccola frazione sul lago di Garda, Castelletto di Brenzone, che da solo ne ha dispensate più di 50. Inevitabile l’accostamento alla presenza nel paese dell’Istituto delle Piccole suore della Sacra Famiglia, che ospita molte sorelle anziane.
Da il Gazzettino.it
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ed io che fino ad oggi credevo che il diavolo fosse proprio Marcinkus.
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Beh, visto il modo in cui è stata gestita la vicenda Alitalia, comincio anch’io a credere al demonio… 🙂
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@->Phastidio: No, io da laica convinta condivido la famosa battuta di Einstein: due cose sono infinte: l’universo e la stupidità umana.
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