Il Governatore del Lazio, sorpreso nell’appartamento di un transessuale e perciò, assai probabilmente, oggetto di ricatto, si dimette per la vergogna dall’incarico, cerca riparo in un convento a Cassino e, dopo qualche settimana, chiede perdono al Papa.
Il suo non è un problema di coscienza, ma di cultura.
Qualcuno lo informi che non sta più nello Stato Pontificio, per favore.
Probabile che Marrazzo cerchi conforto nell’eucaristia, ovvero nel miracolo *transustanziale*, in cui il pane e il vino diventano il corpo e il sangue di Cristo.
: )
Come ho da poco scritto, questo genuflettersi ad un monarca è davvero intollerabile per un membro di un partito che si definisce democratico.
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Se chiede perdono inchinato è nuovamente a rischio. 😉
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Dicono che l’abitudine all’inchino sia particolarmente difficile da perdere…
Cordialità
Attila
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per fortuna non l’ho votato… Siamo il paese delle banane davvero…
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Probabile che Marrazzo cerchi conforto nell’eucaristia, ovvero nel miracolo *transustanziale*, in cui il pane e il vino diventano il corpo e il sangue di Cristo.
: )
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Magari, in ginocchio, conta di poterci entrare con qualche carica elettiva.
Che nel resto del Lazio, comunque, ha chiuso. 😉
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