Le ninfe della #mitologia , pore creature, sono un esempio di come se sei donna e bella non solo hai un sacco di problemi ma neppure trovi qualcuno che ti pigli sul serio.
In effetti loro sono belle, anzi bellissime, perché pure se sono divinità minori la divinità ti fa essere comunque un botto sopra a qualsiasi mortale, e per giunta sono anche eternamente giovani. Ma è lì che si nasconde la fregatura.
Perché in un sistema patriarcale, se sei bella e giovane è dato per scontato che tu sia poco più di un oggetto, e sempre disponibile. E così, pore ninfe, la loro vita eterna passa cercando di evitare il peggio, fra dei maggiori e minori e satiri e persino eroi mortali che ti zompano addosso alla prima occasione per violentarti.
Pochi i gentiluomini, nella mitologia. Giusto Numa Pompilio, che fece della ninfa Egeria la sua consigliera politica e giuridica. Tutti gli altri maschi divini e no sulle ninfe allungano le mani.
Persino se le povere ninfe hanno fatto capire che a certi amanti non sono proprio interessate, come la Galatea mia omonima, che si era scelta il bel pastore Aci come amante e se lo vede ammazzare da Polifemo, che non sa gestire un banalissimo no.
Con tutto ciò, le ninfe continuano a prestare aiuto ai mortali, salvandoli in mare, in terra, facendo fiorire i boschi e proteggendo i laghi, perché sono divine ma sono prima di tutto donne. E non importa quanto difficile sia il nostro compito e quanto ci tocchi penare perché i maschi attorno ci vedono solo come graziosi arredi o oggetti sessuali. Noi donne sappiamo che dobbiamo far girare il mondo, e lo facciamo, tiè. #mitologiagreca #ninfe
Mannaggia. E che dire, c’hai ragione, rimannaggia.
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