Ciao, sono su un trenino che sta arrivando a Perugia, dove si sta svolgendo il Festival internazionale del giornalismo.
Domenica mattina terrò un panel su Storia e Giornalismo.
La cosa più divertente però è che mentre ero in treno, dove ho incontrato una deliziosa bambina piccina picciò che mi ha divertito per tutto il viaggio. Nel contempo io e gli altri occupanti dello scompartimento siamo stati ammorbati da una gentile signora che ha pensato bene per telefono di raccontare a voce alta tutti gli affarà i suoi, anche piuttosto imbarazzanti (una complicata storia di un regalo per una “amica” di cui ha detto peste e corna, risolvendosi poi a comprarle un completino intimo in saldo, comunque a suo dire sprecato perché l’amica è racchia e quindi “non lo mostrerà mai a nessuno”)
Così ho postato uno stato ironico dicendo che io i bambini in treno li tollero benissimo, mentre sterminerei gli adulti che ammorbano gli scompartimenti con il dettagliato racconto della loro vita privata.

Ora su Twitter nessuno ha fatto una piega, mentre su Facebook sono bloccata perché pubblico contenuti che incitano alla violenza.
Quindi facciamo così io pubblico adesso qui tutto, e Facebook peggio per lui. Del resto sono una persona violenta, ovvio che reagisco male.
Non mi sembra un incitamento alla violenza ma ormai siamo alla paranoia. Hai ragione, disturbano molto le telefonate ad alta voce dove tutti sentono tutto.
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