Le letture di Galatea: I maschi bianchi morti sono i padri della tradizione classica, Platone, Aristotele, Socrate, Tucidide, Cicerone. Che erano indubbiamente maschi, bianchi e sono sicuramente morti.
La definizione invece è recente: è così che alcuni antichisti/attivisti sopratutto americani li definiscono, e lamentano il fatto che l’intera tradizione classica così come viene insegnata nelle scuole e nelle università sia impregnata di razzismo, maschilismo, imperialismo, classismo, fortemente discriminante nei confronti delle altre culture e chiusa di fronte a studiosi che non siano, di nuovo, maschi e bianchi, anche se vivi.
Il libro di Alice Borgna è un intelligente perché ricostruisce il dibattito in corso negli Stati Uniti e in Europa, che è stato riportato molto malamente dai giornali, e che non vuole distruggere gli studi classici, ma vuole riformarli per renderli meno pieni di pregiudizi. Ed è anche una puntuale esposizione di quanto sta avvenendo nelle università e nelle scuole nostrane, dove la cultura classica è sotto attacco perché raccontata come inutile e poco adatta a dare ai giovani uno sbocco lavorativo. Il che, per altro, spesso non è neppure vero.
Tutte storie di maschi bianchi morti… è un libro chiaro e mi sento di dire necessario. Per noi umanisti, insegnanti e divulgatori, per riflettere su cosa stiamo facendo e su quali sono le nuove sfide del nostro mestiere, per gli altri per capire che spesso quando vi terrorizzano con le storie diOmero vietato nelle università o di statue abbattute e sacri padri della cultura contestati, forse non ve la stanno raccontando proprio giusta.
Da leggere (come dimostrano i numerosi post it che ci ho attaccato).
PS: prima di commentare a caso, e indignarvi, leggetelo, perché rischiate di non sapere di cosa parla.
Ok, aggiungo alla lista per la libreria. Poi di farò sapere! 😉
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