Riforme universitarie non classiste. Ovvero, voi non lo capite, ma Silvio si ispira a Pasolini.

Non è vero che la scuola delle Riforma Gelmini è classista. Non è vero che produrrà una università di élite in cui potranno andare solo i figli dei ricchi. Silvio i figli dei poveri li manderà nelle aule. Da domani, infatti, saranno piene di celerini.

6 Comments

  1. mi confermi che le università sono pieni di figli di papà pieni di soldi… loro non hanno bisogno di studiare, tanto ci pensa la carta di credito di papà…
    ma in università si deve studiare o no?

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  2. Le università sono piene di gente che studia e fa ricerca. Con fondi ridicoli che da questa riforma saranno ulteriormente tagliati. L’univesrità è piena di gente che fa ricerca con assegni precari che non saranno rinnovati. L’università è piena di gente che se ne andrà all’estero per continuare a produrre sapere che l’Italia non vuole.
    In università si deve studiare, anzi si studia e si vorrebbe continuare a farlo. E così non si può.

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  3. ah si?
    e sei proprio sicura che a quelli che portano in piazza i bambini gli ne freghi qualcosa dello studio?
    e perchè quelli che manifestano sono una minoranza del colore di chi ha perso le elezioni?
    e perchè da 15 qualsiasi ministro che tenti un riforma viene contestato?
    e la scuola deve essere riformata si o no?

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  4. L´università è da sempre classista in Italia,per motivi socio-culturali (il 50% degli iscritti a giurisprudenza é figlio di avvocati,il 60% degli iscritti a medicina figli di medici) che dovrebbero essere rimossi alla fonte(togliere ai genitori il potere di scegliere per te attraverso borse di studio).I cervelli non sono costretti,ma felici di fuggire da un paese medioevale.Il problema è dell´Italia che si impoverisce sempre più.Finalmente i ggiovani si sono svegliati.Saluti dalla Finlandia.

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