I figli che non ho

Se avessi avuto dei figli, a questo punto potrebbero essere iscritti in una scuola pubblica elementare in cui da ogni angolo spuntano dei Soli delle Alpi e il crocefisso è imbullonato ad un muro colorato di verde Padania. O alle medie, dove si tagliano le ore di italiano, ma vengono assunti i colleghi che devono insegnare religione cattolica. O in un liceo, dentro una classe di trenta alunni, mentre l’aula è omologata solo per venticinque e il soffitto potrebbe collare.

Se fossero un po’ più grandi, magari in quell’età in cui si deve scegliere come impostare la propria vita di studi e di lavoro, fra tagli per le università e nessuna possibilità di farsi valere per merito, un parlamentare della maggioranza direbbe loro che prostituirsi per avere un posto è pratica accettabile, anzi, par di capire, naturale e condivisa.

Poi si chiedono perché una non li vuole mettere al mondo.

16 Comments

  1. Invece forse questo sarebbe il momento giusto per averli, e grandi: sarebbero cresciuti tranquillamente, senza colpe, senza responsabilità, senza aver dovuto imparare a forza come vivere.
    E chissà che uno di quei (maledetti) prof di religione non suggerisse loro di mettersi una minigonna e di convertirsi all’Islam, alla prossima visita di Gheddafi.

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  2. E qual’è la differenza tra il sapere che funziona così ed il non dirlo troppo in giro!!!
    Tanto chi non lo fa è un perdente chi lo fa è un vincente!
    Ma nessuno che lo ha fatto fa piacere sentirselo dire!
    Almeno fino a poco tempo fa, fino a ieri! Adesso forse magari ne andranno fieri! Anche questa è meritocrazia: finalmente!!!
    Come se fino a qualche anno fa chissà dove stava di casa il merito!
    Forse dietro una bustarella anche, ma non cambia l’essersi prostituiti, forse cambiava solo il chi lo ha fatto e non il significato!
    Per quanto riguarda i figli, sono felice che mi sia stata data l’opportunità di metterlo al mondo!
    Se il mondo però non è quel mondo perfetto che tutti vorremmo per i nostri figli, forse la colpa è anche un pochino nostra!

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  3. @Attila: Sei un illuso se credi che basti.
    @maria: Purtroppo l’eccesso di punti esclamativi e la sintassi un po’ ballerina mi rende difficile capire appieno il senso del tuo commento. Comunque se tu intendi che ora per far carriera si può confessare candidamente che si è andati a letto con un onorevole e vedi questo come un miglioramento o una vittoria della meritocrazia, sono certa che in questo paese ti troverai benissimo.

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  4. Era un po’ ironico il mio dire.
    Se ti ho fatto intendere questo, scusami.
    Per la sintassi che dire… non ho mai avuto occasione di incontrare un buon insegnante con cui sintetizzarci a letto: magari provvederò in futuro. (ironico)
    Quel che intendevo dire, era, è semplicemente che non si è scoperto nulla di nuovo in tutto questo, di certo non dico che chiunque per avere un posto, che sia da parlamentare o che sia di altro genere, si sia per forza di cose prostituito o prostituita; ma non si può di certo dire che prima non accadevano queste cose.
    Forse l’onorevole ha solo dato un valore in più a tutto questo, che sta nel merito di esserci riusciti con.. tramite, ecc…
    Sono disoccupata e per principio, ho sempre rifiutato ogni forma di raccomandazione! (concedimi questo punto esclamativo) Ma questo mio fare, non mi ha dato nulla se non la disoccupazione attuale; ovviamente i lavori che ho svolto, li ho cercati da sola e non sono andata mai oltre la barista o l’addetta alle pulizie o la bracciante agricola; Ovvio che la cosa è dovuta anche al mio titolo di studio, ma ho visto altri ed altre con lo stesso titolo avere molta più “fortuna” di me! Ma a loro dire: solo quella volta si sono fatti raccomandare, altrimenti come avrebbero fatto a mandare avanti la famiglia… (in questo ci vedo le colpe di molti, che pur di avere un posto, hanno accettao questo.. che sia tramite una bustarella o tramite natura)
    Spero di essere riuscita ad esprimermi meglio; Se non ci sono riuscita nemmeno questa volta: mi arrendo.
    Ma se vuoi sul tuo blog solo commentatori esperti in grammatica e sintassi, magari, dovresti specificarlo..
    In tal caso: scusa se ho osato e grazie comunque della tua risposta.
    (scusa, il precedente commento l’ho scritto di corsa in preda all’enfasi della tua considerazione finale sul mettere al mondo i figli: questo non è certo migliore, ma spero di essere riuscita a far comprendere il mio parere).

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  5. @maria: guarda, Maria, nessuno dubita che da sempre per far carriera molti si facciano raccomandare e anche scendano a compromessi. Ma che un rappresentante delle istituzioni dica in pubblico che se ci si prostituisce per ottenere un lavoro o un posto in parlamento be’ vabbe’ non c’è niente di male, in fondo conta riuscirci, è una cosa che mi fa altamente schifo. E quanto a ‘sta storia che ci si riduce a farsi raccomandare, magari andando a letto con il potente di turno, perché si deve mandare avanti la famiglia, be’, allora preferisco una che va a battere direttamente sul marciapiede: è più onesta. Posso provare compassione per una povera donna costretta a far la prostituta, per queste qua che si cercano a letto un posto di parlamentare no.

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  6. Io ci sono proprio in mezzo. Il mio primo giorno di scuola è stato allucinante, non si capisce una cippa, i professori vengono sballottati di classe, orario, indirizzo etc., addirittura vengono spostati prof che per anni hanno seguito una classe e impostato un loro metodo creando disagi a tutti. Ovviamente, i precari cambiano ogni anno x trasferimento e io di matematica devo ancora vedere un prof per più di un anno consecutivo. In tutto questo, chi ci rimette? Domanda complicata, eh!

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  7. Con le tue premesse l’umanità si sarebbe estinta dall’homo ergaster. Non è stato così e oggi ho la fortuna di avere la figlia più bella del mondo che inizia la prima elementare.

    Questo non toglie che abbiamo uno dei governi peggiori dal dopoguerra e la scuola ne risente eccome. Ma non è che se non avessi una figlia sarei più felice. Il mio futuro di pensionato dipende anche dai bambini di oggi e se quei bambini saranno ignoranti e arroganti la mia pensione non sarà certo rosa e fiori. In altre parole la cacca di oggi sarà nostra domani. Tutta. Anche senza figli.

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  8. Non credendo più nel pubblico, manderò i miei figli in un collegio di Gesuiti fattoni.

    E non credo che sia un buon motivo per non farne, di figli, l’ avere scuole pubbliche dissestate. Sarà sempre tardi il giorno in cui la scuola pubblica italiana sarà rasa al suolo con le professoressotte dentro e sulle sue macerie verrà sparso il sale.

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  9. Io potrei anche accarezzare l’idea di averne, se nella scuola mi facessero lavorare…Impropriamente si parla solo di “precari della scuola”, ma c’è anche la sottospecie in via di proliferazione, ovvero i disoccupati aspiranti precari, della scuola. Con buona pace delle scuole private, caro Attila, che nonostante prendano soldi pubblici,e tanti!, non sono tenute ad assumere gli insegnanti in esubero, ma, spesso, persone meno qualificate (tipo laureati in scienze politiche per insegnare latino…), insegnanti in pensione o raccomandati dal Signore o da qualche suo vicario terreno. Scuole dove le condizioni di lavoro sono pietose e lo stipendio alquanto scarno.
    Una gara a chi raggiunge il livello più basso, dove a perdere siamo tutti e a vincere solo una manciata di avventurieri senza vergogna e dignità. Certo, che se neanche coloro che hanno il culo ben incollato ad una sedia, vedi insegnanti non precari e presidi,ma ci sarebbero anche i genitori, non muovono un dito, non so che dire…
    Complimenti per lo spiritosamente serio bellissimo Blog

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  10. oppure, dopo essere sopravvissuta alle elementari dove l’acqua del rubinetto si beveva fino al beige, dopo essere scampata all’amianto delle medie e ai laboratori di badminton, alle declinazioni delle superiori e, infine, (quasi, manca pochissimo) all’università degli studi, il tutto con onesta serietà, ti dicono: signoria, ma lei il concorso di dottorato lo provi, cos’ha da perdere? però sappia che per principio non fanno vincere i neo laureati e che se lo spartiscono!
    il mondo funziona così e non abbiamo scoperto l’acqua calda?!
    errata corrige: in Italia funziona così, altrove per i suddetti motivi ci pigliano a calci in culo e per il culo.

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