Forse quello che ti dà più il senso di quale sia ormai l’immagine delle donne e degli insegnanti, in questo paese, è il dodicenne dalla faccetta paffuta, che, dopo averti dato un’occhiata che pare una radiografia ed averti valutato appieno con la sapienza che solo gli ormoni della preadolescenza sanno dare, dice, piuttosto stupito ed in assoluta buona fede: «Ma lei è bella! Perché fa la prof?»
Ma no, suvvia. Secondo me questo lo avrebbero detto in qualunque epoca e luogo.
Posso anche aggiungere che i miei, di studenti, commentano ogni volta che mi taglio i capelli o la barba? Il che farebbe anche tenerezza, se non fossero studenti di college.
“Perchè ci sono anche prof belle, caro studentello, e lo dovresti sapere bene, da come t’ammazzi di seghe.”
Ovviamente, puoi mitigare il tono se lo studente ti fa tenerezza.
Sempre a disposizione, qua.
😀
Inchino e baciamano.
Ghino La Ganga
Penso si possa escludere che il ragazzo intendesse sollevare una questione di competenza dell’insegnante, facendo leva sul principio che abbina alla bellezza la stupidità (luogo comune che è causa di effetti collaterali deleteri. Il peggiore, probabilmente, è quello che autorizza d’ufficio le donne brutte a ritenersi intelligenti).
Beh, in fondo è bello che la bellezza sia causa di sorpresa.
Trovo quasi commovente il fatto che un fanciullo, ormoni a parte, abbia notato (al di là dei collegamenti che questi avrebbe fatto fra bellezza e prof. E perciò mi sorprende che ci si stupisca di questo, come se prof. fosse accomunabile solo ad antibellezza) che la bellezza esite in ogni forma e dimensione, età e relazionabilità.
Coltivando fin dall’infanzia il piacere della scoperta, ho potuto dedurre che la bellezza è assai diffusa e ben distribuita, e che difficilmente, questa riesca a nascondersi al nostro sguardo.
Non so se la bellezza salverà il mondo, come diceva L’Idiota di Dostoevskij però so che ha salvato me (ovviamente “l’idiota” non era riferito a Dostoevskij bensì è il titolo dell’opera).
La sua scoperta, il privilegio della sua visione mi ha cambiato il modo di vedere e apprezzare senza scopi utilitaristici ciò che ho davanti.
Si può godere della bellezza senza possederla anche perché la bellezza è un’emozione derivante da qualche misteriosa rottura di simmetria che, grazie all’effetto sorpresa, ne genera altre.
Perciò, chi si sente dire d’esser bella non pianga se stessa o l’impudenza dell’ingenuo che tale affermazione, in totale innocenza, ha fatto.
Gli ormoni non hanno favella, quelle parole, benché all’apparenza correlate da una sciocchezza, venivano dal cuore.
Si senta bella, dunque, perché lo è veramente.
Mia nonna ha fatto la stessa domanda al nuovo prete. Sostiene che solo chi è brutto entra in seminario.
… Eppure è una donna di fede! 😉
Evidentemente alla bellezza sono ormai così tanto legate immagini di professioni più… Mediatiche, appariscenti, che ritrovarla in ambienti “comuni” suona strano.
E’ pur vero che in molti annunci di lavoro la “bella presenza” è requisito fondamentale, certe professioni richiedono una buona immagine (e di solito sono quelle che pagano di più). E’ un discorso controverso e complesso.
Io lavorando come promoter posso guadagnare anche 100-150 euro per 7-8 ore di lavoro. Come stagista laureata e con diverse esperienze in attivo, invece, lavoro gratis.
Un mio amico veterinario per accudire un cane tutta la notte viene pagato 50 euro.
Riconoscimento per la propria professionalità? Per i propri studi? Zero. O quasi.
Lavorare gratis, certo, “fa comunque curriculum, in vista di una futura carriera!” però, evidentemente, non è gratificante e superato un certo periodo diventa persino umiliante.
Ho aperto un blog, per ironizzare sulla vita da laureata/studentessa/promoter, è nuovo e mi piacerebbe se qualcuno passasse a trovarmi 🙂
In bocca al lupo a tutti,
buona giornata
Persefone
Il nuovo mondo di Galatea 
perchè al casting per veline sono arrivata tardi? 🙂
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Eh sì, appunto. E non mi han preso nemmeno per il Grande Fratello, vedi un po’ te. 😉
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beh questo ragazzino è un genio eheh.
A proposito di scuola e insegnanti, noi stiamo cercando di realizzare questo progetto (http://www.zooschoolthemovie.com). Magari ti interessa. 🙂
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Ma no, suvvia. Secondo me questo lo avrebbero detto in qualunque epoca e luogo.
Posso anche aggiungere che i miei, di studenti, commentano ogni volta che mi taglio i capelli o la barba? Il che farebbe anche tenerezza, se non fossero studenti di college.
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“Perchè ci sono anche prof belle, caro studentello, e lo dovresti sapere bene, da come t’ammazzi di seghe.”
Ovviamente, puoi mitigare il tono se lo studente ti fa tenerezza.
Sempre a disposizione, qua.
😀
Inchino e baciamano.
Ghino La Ganga
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quoto il suggerimento di Ghino 🙂
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Ghino, così me lo traumatizzi a vita
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Penso si possa escludere che il ragazzo intendesse sollevare una questione di competenza dell’insegnante, facendo leva sul principio che abbina alla bellezza la stupidità (luogo comune che è causa di effetti collaterali deleteri. Il peggiore, probabilmente, è quello che autorizza d’ufficio le donne brutte a ritenersi intelligenti).
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Beh, in fondo è bello che la bellezza sia causa di sorpresa.
Trovo quasi commovente il fatto che un fanciullo, ormoni a parte, abbia notato (al di là dei collegamenti che questi avrebbe fatto fra bellezza e prof. E perciò mi sorprende che ci si stupisca di questo, come se prof. fosse accomunabile solo ad antibellezza) che la bellezza esite in ogni forma e dimensione, età e relazionabilità.
Coltivando fin dall’infanzia il piacere della scoperta, ho potuto dedurre che la bellezza è assai diffusa e ben distribuita, e che difficilmente, questa riesca a nascondersi al nostro sguardo.
Non so se la bellezza salverà il mondo, come diceva L’Idiota di Dostoevskij però so che ha salvato me (ovviamente “l’idiota” non era riferito a Dostoevskij bensì è il titolo dell’opera).
La sua scoperta, il privilegio della sua visione mi ha cambiato il modo di vedere e apprezzare senza scopi utilitaristici ciò che ho davanti.
Si può godere della bellezza senza possederla anche perché la bellezza è un’emozione derivante da qualche misteriosa rottura di simmetria che, grazie all’effetto sorpresa, ne genera altre.
Perciò, chi si sente dire d’esser bella non pianga se stessa o l’impudenza dell’ingenuo che tale affermazione, in totale innocenza, ha fatto.
Gli ormoni non hanno favella, quelle parole, benché all’apparenza correlate da una sciocchezza, venivano dal cuore.
Si senta bella, dunque, perché lo è veramente.
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Roba da farti ingrassare di colpo di un paio di kg
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@Umberto Rossi
Che cos’é per lei la bellezza? Come la definisce?
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Mia nonna ha fatto la stessa domanda al nuovo prete. Sostiene che solo chi è brutto entra in seminario.
… Eppure è una donna di fede! 😉
Evidentemente alla bellezza sono ormai così tanto legate immagini di professioni più… Mediatiche, appariscenti, che ritrovarla in ambienti “comuni” suona strano.
E’ pur vero che in molti annunci di lavoro la “bella presenza” è requisito fondamentale, certe professioni richiedono una buona immagine (e di solito sono quelle che pagano di più). E’ un discorso controverso e complesso.
Io lavorando come promoter posso guadagnare anche 100-150 euro per 7-8 ore di lavoro. Come stagista laureata e con diverse esperienze in attivo, invece, lavoro gratis.
Un mio amico veterinario per accudire un cane tutta la notte viene pagato 50 euro.
Riconoscimento per la propria professionalità? Per i propri studi? Zero. O quasi.
Lavorare gratis, certo, “fa comunque curriculum, in vista di una futura carriera!” però, evidentemente, non è gratificante e superato un certo periodo diventa persino umiliante.
Ho aperto un blog, per ironizzare sulla vita da laureata/studentessa/promoter, è nuovo e mi piacerebbe se qualcuno passasse a trovarmi 🙂
In bocca al lupo a tutti,
buona giornata
Persefone
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piccoli commendatori… crescono!
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