Accadde oggi: moriva nel 768 Pipino il Breve, re dei Franchi, che fu il padre di Carlo Magno
Chi era Pipino il Breve, il primo dei Carolingi
A scuola resta in mente più che altro per il nome, che oltre ad essere buffo si presta a infinti doppi sensi. In realtà fu uno dei sovrani più furbi dell’Alto Medioevo, senza il quale anche il figlio Carlo Magno forse avrebbe fatto pochino. Furono infatti l’intelligenza e l spregiudicatezza di Pipino il Breve a dare il via alla fortuna della dinastia, con un audace colpo di mano che lo portò sul trono anche se non ne aveva diritto.
![Museo di Brescia Santa Giulia, santo di età carolingia](https://galateavaglio.com/wp-content/uploads/2019/09/img_2732.jpg?w=1140)
Un maggiordomo ambizioso alla corte dei Franchi
La prima parte della sua vita, come maggiordomo di palazzo di Chilederico III dei Merovingi, la passò combattendo i nemici del regno Franco e anche numerosi suoi parenti, perché già allora i carolingi erano una famiglia litigiosissima. Mentre Childerico III da bravo re fannullone regnava senza darsi gran pensieri, Pipino il Breve saltava da una parte all’altra del regno, per sedare rivolte e punire sottoposti infedeli. Dopo aver sistemato il fratellastro Drogone e convinto il fratello maggiore a farsi monaco con l’aiuto di papa Zaccaria, chiese sempre al papa l’autorizzazione a proclamarsi re dei Franchi al posto di Childerico, costretto in fretta e furia a tonsurarsi e ritirarsi in convento.
Pipino il Breve e gli accordi con i papi
Stefano II lo incoronò nel 751 fregandosene del fatto che il papa non poteva proclamare re, perché quello spettava all’imperatore romano, allora a Bisanzio. Pipino però non si formalizzò e si considerò legittimato. Pipino mazzolò l’ennesimo fratellastro ribelle e poi corse incontro al papa, arrivato da Roma a piangere perché i Longobardi lo infastidivano. Pipino si fece nominare anche Patrizio romano e difensore di Roma e scese in Italia, fregandosene del fratello Carlomanno, amico del re Astolfo dei Longobardi che gli chiedeva di soprassedere.
![Brescia, museo di Santa Giulia, Croce di Desiderio](https://galateavaglio.com/wp-content/uploads/2019/09/img_2768.jpg?w=1140)
Pipino il Breve il vincitore dei Longobardi
Sconfitto Astolfo per ben due volte, lo costrinse a cedere gran parte degli ex territori bizantini che i Longobardi si erano incamerati, e quando Astolfo morì in un bizzarro incidente di caccia fu Pipino a scegliere Desiderio come suo successore. Continuò a menare duchi ribelli e conquistare terre fino al 758, quando di ritorno da una campagna in Aquitania si buscò un malanno. Capito di essere prossimo alla fine divise il regno fra i figli Carlomanno e Carlo Magno, che presto avrebbero seguito le migliori tradizioni franche cominciarono subito a litigare.