Marco Claudio Tacito, l’imperatore tranquillo

Accadde oggi: saliva al trono il 25 settembre 275 Marco Claudio Tacito, un imperatore romano di cui pochissimi si ricordano.

Chi è Marco Claudio Tacito, un imperatore di cui si sa poco

Di Tacito non sappiamo quasi nulla, a parte la dubbia informazione che sarebbe stato un discendente dello storico Cornelio Tacito. Se veramente erano parenti, dall’antenato scrittore aveva certo ereditato un notevole rispetto per il Senato romano, perché fu uno dei pochi imperatori a filare d’amore e d’accordo con i senatori, anche se durò comunque in carica assai poco.

Marco Claudio Tacito successore di Aureliano

Ritratto di Aureliano, musei di Brescia
Probabile ritratto di Aureliano, predecessore di Tacito. Museo di Santa Giulia, Brescia

Quando Aureliano viene ucciso da una congiura, in Senato e l’esercito non sanno che pesci pigliare e viene fuori il suo nome. Poche sono ne notize sulla sua carriera precedente.
Aveva 75 anni e una onorato cursus onorum alle spalle. aveva fatto parte dell’entourage di Aureliano. Era stato console e aveva ricoperto incarichi politici di buon livello. Quando Aureliano muore improvvisamente, in Senato propone di divinizzarlo, ma siccome apparentemente nessuno se lo fila, si ritira in buon ordine nelle sue tenute, pensando che la sua carriera politica finisca li. Però un altro successore non si trova, e così dopo un interregno che forse durò qualche mese, lo nominarono imperatore, quasi a sorpresa.

Marco Claudio Tacito, un imperatore tranquillo.

Rimane legato alla memoria di Aureliano, ed infatti punisce i suoi assassini. Non condivide invece forse le manie teologiche del predecessore. Aureliano aveva spinto milto sul culto del Sole, che intendeva trasformare in una specie diculto di Stato. Tacito non pare interessato particolamente alla religione. Si limita a presentarsi come un serio funzionario dello Stato che si fa chiamare restitutor rei publicae. La chiama proprio così, e dopo secoli di impero fa pure tenerezza.

Si comporta bene. Va d’accordo con il Senato, conia monete in cui esalta la concordia, rifiuta di farsi chiamare dominus et deus. Insomma, un uomo tranquillo.

Ritratto di Marco Claudio Tacito, museo del Louvre, fonte Wikipedia

La morte di Marco Claudio Tacito e il fratellastro successore

Parte assieme al fratellastro Marco Annio Floriano, che ha nominato prefetto del Pretorio per l’Oriente, dove i Goti stanno facendo macelli.

Li sconfigge, ma muore improvvisamente sulla via del ritorno. Forse l’età, forse il veleno propinatogli da un gruppo che già aveva fatto fuori un suo parente, governatore della Siria.

Il fratello Marco Annio Floriano si proclama imperatore, ma dura 88 giorni sul trono e poi i suoi stessi soldati lo fanno fuori, per acclamare Probo.

Tacito non lascia grandi memorie ma nemmeno viene criticato. Era insomma una brava persona. Forse per questo non ci si ricorda di lui.

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