Atalarico, lo sfortunato nipote di Teodorico re dei Goti

Accadde oggi: muore Atalarico, nipote di Teodorico re dei Goti ed erede del regno gotico in Italia.

Chi è Atalarico, Il nipote di Teodorico re dei Goti

Ci sono ragazzi che sembrano nascere avendo tutte le carte vincenti in mano, e Atalarico, nipote di Teodorico re dei Goti, era uno di questi.
Teodorico non aveva avuto figli maschi, ma solo una femmina, Amalasunta. Non potendo nominarla erede, perché presso i Goti ereditavano solo i maschi, decise di farla sposare però con un cugino appartenente al ramo spagnolo della famiglia, Eutarico Cillica.
L’idea di Teodorico era creare una regno dei Goti che coprisse gran parte dell’Occidente romano e il matrimonio della figlia con Eutarico e della sorella Amalafrida con Trasamondo re dei Vandali erano due tasselli fondamentali in questo progetto.

Medaglione di Teodorico re dei GotiMedaglione raffigurante Teodorico re dei Goti e la vittoria alata

Atalarico, figlio di Amalasunta la regina sfortunata dei Goti

Ma tutto cominciò ad andare subito storto. Eutarico era un Goto piuttosto rozzo. Piaceva tantissimo ai Goti ma nella raffinata corte di Ravenna non aveva grandi estimatori. Anche la moglie non pare ne fosse entusiasta. Teodorico lomfece nominare console a Costantinopoli da Giustiniano, per sgrezzarlo un po’, e lo fece citare in tutti i documenti del regno, ma sostanzialmente Eutarico si interessava solo di corse al Circo e poco altro. Amalasunta invece era una donna intelligente e amante della cultura, allevata da Boezio e Cassiodoro. Le conversazioni fra i coniugi dovevano essere uno strazio. Ebbero due figli, Matasunta e Atalarico. E poi Eutarico pensò bene di morire, lasciando dietro a sé scarsi rimpianti.

La morte di Teodorico e i problemi del regno dei Goti in Italia

Anche il nonno Teodorico però invecchiava male. A Ravenna tutti erano molto preoccupati per le sue continue amnesie e improvvise sfuriate. Era sospettoso, paranoico. Boezio fu condannato a morte, Amalasunta e Cassiodor si trovarono in difficoltà. Quando Teodorico mori, il piccolo Atalarico aveva solo otto anni. Ma divenne terreno di scontro fra opposte fazioni. Avere il controllo del piccolo significava di fatto governare il regno.

Amalasunta la regina che amava Giustiniano

Per i primi tempi la tutela di Atalarico fu data in via esclusiva alla madre. Ma il partito gotico non apprezzava che lo facesse allevare troppo alla “romana”. Atalarico era pur sempre destinato a diventare il nuovo re dei Goti, non poteva perdere tempo ad imparare letteratura e retorica come un funzionario debosciato. Amalasunta era affascinata dalla corte di Costantinopoli. Pare che carezzasse il sogno di sposare Giustiniano (tralasciando il piccolo particolare che lui aveva appena sposato Teodora).

Ritratto di AmalasuntaPresunto ritratto di Amalasunta, musei capitolini

Atalarico e il partito dei Goti a Ravenna

Il partito gotico ad un certo punto organizzò un vero e proprio colpo di mano. Alalarico fu sottratto ai suoi precettori. I Goti presero Atalarico e cominciarono a tirarlo su “alla gota”. Il che significava grandi cavalcate, cacce in mezzo ai boschi ed enormi bevute. Nel giro di pochi anni Atalarico, che già era gracile e malaticcio, divenne completamente alcolizzato e morì giovanissimo.

La morte di Atalarico, il re ragazzino

Povero piccino. Atalarico, suo malgrado, divenne una sorta di metafora del regno dei Goti in Italia. Avrebbe potuto essere un successore di Teodorico ma fu schiacciato da troppe aspettative e dalla maledizione di chi vive in un mondo dove due tradizioni si scontrano. Se per il nonno Teodorico non c’era stata alcune contraddizione nell’essere Goto e romano, per lui divenne impossibile. E finì per pagare un prezzo altissimo: la vita.