Buon compleanno, Lucrezia!
Nasceva oggi il 18 aprile 1480 Lucrezia Borgia, la donna più chiacchierata del Rinascimento.
La Lucrezia, per gli amici Lù. Donna su cui si è detto di tutto, spesso a torto. L’hanno fatta passare per mangiauomini, avvelenatrice, femme fatale incestuosa e personaggio discutibile. In realtà Lucrezia fu più che altro sfortunata per il suo background familiare, ma anche una donna molto intelligente che seppe riscattarsi dalle pressioni e crearsi un proprio spazio personale e politico. Sposa bambina travolta dalla politica e dalle ambizioni familiari, ha solo tredici anni quando viene data in sposa per la prima volta dal padre, che incidentalmente è il Papa. A quindici il matrimonio è sciolto, ufficialmente perché il marito non l’ha consumato, ufficiosamente perché il marito, che pure Lucrezia ha salvato da una congiura ordita contro di lui, la accusa di essere l’amante di Rodrigo Borgia, suo padre. A sedici è sospettata di essere la madre di un bambino senza madre riconosciuta e il cui padre, almeno ufficialmente, è il fratello, Cesare.
A diciotto anni è duchessa di Bisceglie con il nuovo marito, Alfonso di Aragona, di cui è follemente innamorata. Ma a vent’anni il fratello Cesare glielo fa ammazzare, e tanti saluti.
Finalmente poco più che ventenne decide di prendere in mano la sua vita: il nuovo marito se lo sceglie fra i numerosi pretendenti. Arriva a Ferrara come moglie del duca Alfonso. Non le pare vero di potersi godere la pace e persino la noia di una corte dove è signora e padrona, anche se deve vincere i pregiudizi del suocero e delle cognate, soprattutto Isabella. Coccola gli umanisti, intreccia anche una relazione con Pietro Bembo, e quando il matrimonio con Alfonso scricchiola, si consola con Francesco Gonzaga duca di Mantova, forse anche per gusto di soffiarlo all’insopportabile Isabella d’Este.
Muore, banalmente, per una infezione contratta dopo l’ultimo parto, il 24 giugno del 1519. La donna più scandalosa del Rinascimento si fa seppellire in un convento, con l’abito da terziaria francescana, pianta da una corte che con il tempo ne aveva apprezzato la cultura, l’eleganza, la sobrietà e anche lo spiccato spirito imprenditoriale . Attorno sta crollando tutto, e l’Italia è ormai preda di stranieri, le fortune della famiglia Borgia sono in declino. Ma non le sue, perché la donna piu amata ed odiata del Rinascimento rimarrà per sempre nei cuori di tutti, come in vita era stata sulle loro bocche.
E voi di Lucrezia che ne pensate?
#Accaddeoggi
esattamente quello che hai scritto. Aggiungerei anche che fu una valida amministratrice del ducato – il marito Alfonso tra guerre e prigionie non era mai a Ferrara -e amata dai ferraresi per il suo buon cuore. Con Isabella è stata una lunga lotta tra due primedonne che hanno segnato il loro tempo.
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