Economia reale

ilmondodigalatea,

Per star parcheggiate una settimana in Sardegna a Villa Certosa, bordo piscina, volo incluso, uso di yachy, senza far null’altro – assicurano – che partecipare a qualche innocente party stile villaggio turistico, si veniva pagate dai 1000 ai 2000 euri esentasse, con ciondolo diamantato in regalo.

Per farsi una settimana di comunissima spiaggia, in un hotel nemmeno granché, con piscina assiepata di bimbi gracchianti, vista sul terrazzotto del vicino ingombrato di materassini sgonfi e costumi da asciugare, i 2000 euri li devi pagare tu, che ne guadagni 1200 al mese, e il ciondolo finale lo compri, se vuoi, a spese tue, nella botteguccia di bigiotteria cinese a 99cent .

Non mi stupisce che i voli di Stato fossero pieni, neh.

Pubblicato da ilmondodigalatea

Insegnante, blogger, giornalista e ora anche scrittrice. Così pigra che non scrive nemmeno le note biografiche.

11 Comments

  2. No, non è curioso, risponde ad una precisa logica: Repubblica ha avuto evidentemente una intervista in esclusiva, mentre assai probabilmente il Corriere ha appreso la notizia da fonti nella Procura, e nn dalla diretta interessata, quindi deve mantenere il cognome della persona coinvolta celato. Anche i giornalisti hanno delle regole etiche. Talvolta, cioè, per carità….

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  4. Pingback: Procida – Blogolandia n° 20

  5. Forse non ti è chiara la differenza tra comprare e vendere.

    Vedi, ci son donne che sanno benissimo cosa vendere. Alcune si accontentano del prezzo pattuito, altre no e voglion fare l’affare della vita.

    Qualcuna addirittura si sposa per far un affare ancor più grande. Trova comodo per tanti anni e poi trova il modo di farsi una pensione.

    E’ solo questione di saper vendere.

    E poi trovano anche chi le difende, anzi, chi le trasforma in eroine del nostro tempo.

    Coraggio, c’è spazio per tutte.

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  6. La differenza fra comprare e vendere m’è piuttosto chiara. In questo caso particolare, trovo piuttosto squallide entrambe le attività.

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  10. Io ero più malizioso, pensavo fosse una forma di autocensura pro-BS.
    Probabilmente hai ragione tu:dopo che il nome è stato pubblicato da Repubblica è pubblico per tutti, ed in qualche articolo successivo c’è il cognome anche sul corriere.Però una punta di sospetto mi resta.

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