C’è una tomba misteriosa, a Populonia. Quando gli archeologi, l’anno scorso, l’hanno scoperta per caso, dopo una mareggiata, vi hanno trovato dentro lo scheletro di un uomo le cui caviglie erano avvinte in ceppi.
L’Uomo di Baratti, così lo hanno chiamato dal nome del Golfo in cui era stato sepolto, è ora al centro di una mostra al Museo di Populonia. E a me hanno chiesto di scrivere un racconto su di lui, uno scheletro misterioso avvinto in catene anche dopo la morte, e che veniva, abbiamo scoperto dalle indagini sulle ossa, da molto lontano.
Io vi lascio il link, se volete leggere la sua storia eccola!
Come sempre tu hai il dono di far vivere la storia, e di farcela amare rendendola viva ,vibrante ed attualissima. Grazie per tutto ciò, grazie infinite! Baci Alda.
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un giallo in piena regola
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