Miscello di Crotone, i migranti e il fondatore renitente.

Crotone, i migranti e il fondatore renitente


C’è un sottile filo rosso che lega Crotone e la sua storia alle migrazioni, ai naufragi e anche al dare asilo a chi è scacciato dalla patria, e fugge.
Crotone, si può dire, essere un luogo di asilo ce l’ha nel sangue. Cominciando dalla storia della sua fondazione.

Miscello, il suo fondatore, era un uomo “dalla schiena corta”: gobbo, forse, e di certo non aitante. Proveniva da Ripe, in Acaia, e si recò a Delfi con un gruppo misto di genti, forse assieme ad Archia di Corinto, destinato a fondare Siracusa. Era appena terminata la guerra Lelantina, fra Calcide e Eretria, che aveva sconvolto l’intero assetto politico della Grecia.

Calcide l’aveva vinta, ma rovinandosi per ottenere la vittoria. Il gruppo di esuli di Miscello erano forse gli sconfitti e dovevano lasciare la loro terra, dove comunque si campava a stento.

A Delfi Miscello viene mandato in Italia. Arrivato però adocchia il posto dove già era stata fondata Sibari, e chiede se può aggregarsi. L’oracolo di Delfi gli dice di no: in realtà è probabile che Sibari fosse in mano ad un’altra fazione, e i Corinzi volessero usare Miscello per avere una base loro alleata nell’area.

Così a Miscello, il fondatore renitente, tocca essere l’ecista di Crotone. All’inizio è dura, perché la città è in una buona posizione, ma meno fortunata di Sibari o di Siracusa, e Miscello fra tutti gli ecisti è quello che sembra sempre chiedersi chi glielo ha fatto fare, perché con tutto

che Apollo ed Eracle lo incoraggino non è mai convinto fino in fondo. Era un fondatore che se avesse potuto se ne sarebbe rimasto a casa, perché ben sapeva i pericoli che comporta mettersi per mare e tentare di crearsi una nuova vita. Quei poveretti morti in mare di oggi, Miscello li avrebbe considerati suoi fratelli, perché erano disperati e impauriti, come lui, e si sono messi in mare perché era la loro unica speranza. Purtroppo tradita.


Foto da Wikipedia statere di Crotone con Ercole/Miscello