La mia prima lettrice, ovvero come gli amici sconfiggono la peggior paura di uno scrittore

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Questo post è di ringraziamento alla mia migliore amica, Anna. Che non è solo la mia migliore amica, ma è proprio in assoluto e in generale la migliore amica che chiunque possa mai avere, e per una di quelle incomprensibili ed inaspettate botte di culo che alle volte capitano nella vita è diventata proprio la migliore amica mia.
Si capisce che è la mia migliore amica, anzi la migliore amica che chiunque possa avere, perché, incurante del fatto che il mio libro sia ancora nel limbo dei libri, e cioè in quel confine incerto in cui non è ancora stampato, non è ancora nelle librerie e persino il titolo, “Didone, per esempio”, sia ancora un po’ provvisorio, be’, Anna non si è fatta scoraggiare, è andata in libreria e ne ha ordinato in anteprima una copia. Permettendomi così di poter sconfiggere il peggior incubo di uno scrittore. Perché ora, comunque vada e qualsiasi cosa succeda, nessuno mi potrà dire che sono un autore che non non è riuscito a vendere nemmeno una copia.
Una l’ho venduta.
Grazie, Annuccia, ti voglio bene.

11 Comments

  1. Allora sono già tre copie: Anna Patrizia e “io”. Tre donne, per mantenere alta la statistica 😉
    Complimenti 🙂

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  2. A proposito. Se ordino Didone, per esempio e poi tu cambi il titolo il libraio si confonde e chissà cosa mi propina… Per favore, non farlo 😉

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  3. Potete ordinarlo con tranquillità. Il titolo provvisorio è una prassi e l’aggiornamento è in tempo reale. Buona lettura a tutte noi! (E grazie a Galatea della sua preziosa amicizia)

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  4. messaggio da libraia, il titolo a volte viene cambiato ma resta valido il codice ISBN che lega il libro alla persona che fa l’ordine

    auguri Galatea

    Nicoletta da Bologna

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