Il complesso di Ifigenia, ovvero le donne che non riescono mai ad evitare i familiari imbecilli

Ifigenia, pur non essendo responsabile delle disgrazie della sua famiglia, si trova intrappolata nel ciclo delle sofferenze causate dal padre Agamennone. Sacrificata per placare Artemide, riesce a salvarsi, ma quando incontra suo fratello Oreste, compromette la sua serenità nel tentativo di aiutarlo, rischiando di ripetere il sacrificio per il bene altrui.

Il silenzio dell’acqua

Non è un suono, è un respiro. L’eco di qualcosa di ancestrale e lontano. È un ritmo, più che una voce. Entra nelle orecchie e si spande nel corpo come un’onda. E placa. Placa tutto. Come se per un attimo ti disfacessi dal di dentro, nel nulla. Si potrebbe chiamare rivelazione, o epifania. Ma è un momento infinito in cui ti sembra di capirti, o di ritrovarti, o di perderti, tutto assieme.